lunedì 5 maggio 2014

PANNI DI FIBRA VEGETALE CHE NON SGOCCIOLANO

Ancona, lì 5 maggio 2014. Pensiero delle 3:27 del mattino. Non sto dormendo e lo sto notando, dovrei fumare di meno la sigaretta elettronica e sarebbe meglio tagliare la barba. Ancora non capisco perché continuate a venerare la peluria in faccia, andate in giro e fate a gara a chi ce l’ha più folta. Non sembrate dei boscaioli o dei vichinghi, non viviamo ne in Canada ne in Norvegia, con i vostri lineamenti caucasici mediterranei sembrate più degli abitanti della Galilea usciti da un presepe vivente…Anche io ho la barba e mi converrebbe stare zitto, forse la taglierò fra poche ore, intanto mi unisco alla vostra cerchia di apostoloformi  non invitati all’ultima cena per la pecca di essere troppo giovani e troppo italiani. Il periodo delle piogge a quanto pare è finito, insieme alla fiera del patrono di Ancona. Finalmente. Anche quest’anno il tentativo di trovare lo Yo-Yo di silicone con dentro il liquido cancerogeno che sa di benzina è fallito. I mercanti si sono imputati come manifestanti e hanno cercato di rifilarmi ricambi per il folletto, magliette con teschi pieni di piercing, le fette di cocco bagnate dalla fontanella piena di luci e l’affetta verdure universale. Viene usata troppo la parola “Universale”. Ho preferito non acquistare nulla, mi sono messo a guardare male i tipi che compravano le magliette con due sposi stilizzati con la scritta sotto “GAME OVER”, gli stessi tizi che giocano ad Assassin’s Creed, ridono per le battute su Chuck Norris e che in passato sono stati ricoverati perché lo yo-yo di silicone gli è scoppiato in faccia provocandogli una parziale cecità….non curata molto bene con l’uso della playstation negli anni avvenire. Non sopporto vedere i negozi vuoti e le bancarelle piene di persone, non perché sono a favore delle attività commerciali del mio comune, ma perché sono ossessivo compulsivo e tifo per le mezze misure.(“Ciao come stai? Che stai facendo?” “Faccio quello che fai tu, giro per la fiera e accendo e spengo le torce dello stand dei casalinghi per natura compulsiva). Il vecchio con la Ypsilon è passato circa un’ora fa e ha ributtato la spazzatura nei bidoni del mio condominio e se ne è andato. Forse lui non li ha o anche lui ha la mia stessa nevrosi e ha dovuto sfogare la disparità commerciale che ha visto e ha cibato la sua cataratta questo pomeriggio nel centro. E se avesse messo una bomba all’interno dell’indifferenziata? No, Genny  ‘a Carogna solitamente non passa da queste parti e se Mr.Demenza Senile l’avesse fatto, il super eroe della curva l’avrebbe fermato. Chissà se le bancarelle sudamericane tra le varie cover di canzoni famose fatte con il flauto peruviano hanno anche “’a città ‘e pulecenella”. La prossima che verrà a profanare la spazzatura penso che lo accoglierò con bombe carta e estintori…Ma non sono sicuro che la Curva Nord di Ancona potrebbe appoggiare la mia iniziativa stando sotto a fare cori. Delle pillole della pressione avvelenate potrebbero andare bene, così almeno, dall’alto dei cieli, la sua anima potrebbe querelarmi con l’aiuto di San Pietro e quest’ultimo mi eliminerebbe una fatica facendomi sparire la barba e diffidandomi dal banchetto di Gesù Cristo costringendomi a fare cori nel purgatorio fra qualche anno. Non è buona l’idea di andare ad accendere il router e pubblicare questo testo profano, potrei svegliare gli abitanti della casa, l’ira divina e potrei ritrovarmi imbavagliato fuori dal bar degli ultras dell’Ancona calcio. Il cane vuole uscire… meglio se vado a dormire. Ciao Genny, alla prossima fiera. Ti voglio bene

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