L’unica volta che decisi di omologarmi alla massa vidi
Chiellini morire più volte mentre Pietro Taricone era occupato nel
mangiarselo…Avete fallito. Avete fallito come me nell’intento di mettere la
testa sul collo e di passare a miglior vita studiando psicologia, giravo con un
berretto da sanculotto e guardavo male i miei colleghi studenti, ma visto che
non uso la fotocamera Retrica e non avendo passato due esami, il mio istinto da
maschio mi ha portato a riconsegnare il libretto universitario nelle mani di
San Pietro. La vita universitaria è uno sfascio completo, non parlo
assolutamente delle sbronze colossali del Giovedì sera, quella è roba da
studente di scienze motorie e io, durante il quart’ultimo giorno della
settimana me ne stavo in cucina a mangiare pasta col tonno e a guardare male la
TV mentre voi urlavate e vomitavate sotto l’uscio del rettorato; parlo di
quanto cazzo diventate anni 70 voi che studiate. Cristo santo, già ho davanti
agli occhi il mio futuro da operaio con le mani giganti mentre vado dal medico
per indicarlo con il macistiforme indice per dirgli “TU UNA VOLTA ERI ANNI 70”
e chiedergli che nesso ci sta tra Urbino, le polacchine, le montature
tartarugate e il virale accento meridionale che ti viene dopo un mese che stai
lì! Ma Urbino è una città troppo piccola e troppo caotica, è dal 1506 che
esiste l’Università lì ed è da quell’anno che gli studenti si sbronzano e si
bastonano (almeno nel 1506 si prendevano a pugnalate).Vi racconto la mia
storia: Tutti odiano Urbino. Tutti lo ammettono. Gli Urbinati non esistono ma
vi odiano. Gli Urbinati non odiano me perché dopo il piatto di pasta al
tonno ero solito fissare la fontana
della piazza principale e chiedermi se per caso, in 500 anni di giovedì
universitari, qualcuno era mai riuscito a cagare in quella cazzo di fontana.
Nessuno mi dava risposte. Il mio presunto eroe era sicuramente morto e non
avevo un compagno per boicottare un’intera città. La mattina mi alzavo e andavo
a lezione con la testa altrove. Pensavo alla fontana, la fontana impressa nella
mia mente per ventiquattro ore su ventiquattro. L’acqua, il marmo e la merda.
Verso l’ora di pranzo il mio pensiero mutava e nelle cervella si schiaffava un
tipo settecentesco con le calze bianche, la parrucca e il sedere sulla fontana.
L’acqua, il marmo e la merda. Nel pomeriggio l’incubo cresceva e il tipo settecentesco,
nell’atto di defecare, si girava verso di me, sorrideva e mi diceva “Vieni a
studiare con me!”. L’ACQUA, IL MARMO E LA MERDA! Basta, era troppo, dovevo
trovare degli erasmus ceceni, dovevo cagare in quella fontana e andare a
stuprare tutti i maschi Urbinati, perché i maschi sono le colonne portanti e se
abbatti quelle cade tutto….Per lo meno per gli amici ceceni era così e mi
restava solo dargli ragione. Il piano era questo, dovevamo fare tutto in una
notte sola, ci serviva un pacchetto di West da 20, un termos di caffè, la
fotocamera Retrica e dei vestiti da Robespierre. Era tutto pronto, dovevamo
dimostrare alla folla che 10 cocchieri sobri potevano erigere 10 stronzi senza
vergogna e senza farsi intimorire dalla folla ubriaca del giovedì sera e che la
pensione è tremendamente dispensabile, ai vecchi servono solo i viveri e il
corriere della sera, i nipoti si drogano e di sicuro non vanno a rubare i
prosciutti al nonno, anche perchè lo spacciatore musulmano non lo puoi pagare
con la carne di maiale. Il vestirmi da Battiato per importare wurstel messi
“appalle” nella mezza luna fertile poteva dare una svolta alla mia vita. No al
Corriere della Sera, i vecchi non si devono informare. Si al Resto del Carlino,
l’obiettivo era vedere la fontana in prima pagina e il sindaco in ospedale. A
cosa serve il sindaco? A cosa serve diventare sindaco di Urbino? Perché Sgarbi vuole
diventarlo? Eravamo lì sul procinto di partorire materia organica su materia
inorganica. Boccoli bianchi al vento. Popoff in loop. La maggior parte dei
partecipanti dello zecchino d’oro diventano dei falliti già a 30 anni, ma il
bambino che ha cantato Popoff devo dire che era abbastanza lungimirante e aveva
visto oltre. L’acqua, il marmo e la merda. Il Resto del Carlino, unica
missione. Roberto Carlino di Immobildream è sempre più abbronzato. Ma il
carlino è un cane? Il metronotte guardò incredulo, i metronotte non tutelano le
fontane, il metronotte ha lasciato giurisprudenza e non l’hanno preso nell’arma
in tenera età, girano con la pistola ma se avessero la condor a gommini nella
fondina, nulla cambierebbe. La condor a
gommini la vendono ancora. Avrei potuto fare un film sul 1789, con le mie
origini ebree potevo entrare benissimo nella cerchia degli attori di hollywood.
Non avevamo calcolato che vicino alla Condor, il metronotte, aveva anche un
cellulare…I carabinieri arrivarono dopo 10 minuti. Popoff ci aveva traditi.
Tutti schedati con i nostri sogni affranti, dispersi nella dotte del Montefeltro
L’alcool test per aver provato a cagare in una fontana fu poco credibile. Era
la fine per me e per i miei Soviet. Addio Resto del Carlino. Non esistono dei
carlini nell’antidroga. I carlini non possono respirare. Ficcateveli nel culo i
carlini! Ma Sgarbi ha mai avuto un infarto?