giovedì 10 aprile 2014

DEGLI ANNI NOVANTA VI RICORDATE SOLO DEI FISCHIETTI FATTI DI CARAMELLA ALLA FRAGOLA, QUINDI NON ROMPETE I COGLIONI

La retrocessione è una gran brutta bestia, carichi i piatti che ti mangi su instagram, hai lottato per avere la playstation 1 e ti permetti di dire “i bambini di adesso si sono rincoglioniti davanti al cellulare". Le feste di compleanno sono una gran brutta bestia, andavi lì con i tuoi genitori, ti ingozzavi di patatine (quelle bianche schifose) e di fette di torta (la classica torta a forma di campo da calcio) e al momento della consegna del regalo rubavi l’action man che dovevi donare, ti rintanavi in un angolo, diventavi tutto rosso, piangevi e urlavi. Gli amici delle elementari sono una gran brutta bestia, grembiule con lacrime di piscio, kinder brios spappolato nella tasca, facevano la spia alla maestra se ti azzardavi a dire “culo”, non ti prestavano le penne, li invitavi a casa per farti rubare i giocattoli e ora manco ti salutano più. Le papermate cancellabili sono una gran brutta bestia, erano oscene, con un design da supposta dell’Angelini e non si sa ancora quanti cazzo di agenti cancerogeni ci stanno dentro per far si che l’inchiostro si cancelli. La playstation è una gran brutta bestia, si evolve, si evolvono i suoi videogiochi ma chi ne fa uso non si evolve. Rimane lì.L’andare fuori tema è una brutta bestia, quello che sto per fare adesso, leggi con curiosità e ti rendi conto solo alla fine che quello che ci stava scritto non c’entrava un cazzo con il titolo.I consumatori di marijuana sono una gran brutta bestia, si fanno i dread, mettono vestiti nepalesi e nonostante questo non capiscono come hanno fatto i poliziotti a incastrarli, continuano a portare avanti la loro lotta dicendo che tabacco e alcool fanno più male della ganja ma non si rendono conto che fanno un uso inappropriato anche di queste. Il caffè amaro è una gran brutta bestia, fanno tanto i cultori dicendo che un caffè buono lo riconosci solo se lo bevi senza zucchero, ma se non lo dolcifichi è solo una pozza amara in fin dei conti. La mia infanzia è una gran brutta bestia, mio zio pensava che un giorno sarei diventato papa, mio padre che sarei diventato prete, i miei amici che sarei diventato frocio, non mi prendevano sul serio, talmente tanto che quando sono tornato a casa con un succhiotto, i miei genitori hanno spalancato gli occhi e hanno esclamato “TI HANNO MENATO??”.  I succhiotti sono una gran brutta bestia, non so il perché ma tutti la pensano così. Gli oggetti vintage sono una gran brutta bestia, sono arrugginiti, hanno tutti lo stesso odore, non faranno mai di te un artista e l’unica cosa positiva che hanno è che si rompono subito e puoi sbarazzartene al più presto. Gli amanti degli anni novanta sono una gran brutta bestia, il loro desiderio è quello di cambiare il calendario gregoriano, di pagare con le lire e poi non sanno cos’altro perché fondamentalmente si ricordano solo dei fischietti di caramella alla fragola e delle recite all’asilo, perché gli anni 90 sono stati tanto inutili come il vostro costume da albero che avete indossato durante la recita di Natale. Voi siete una gran brutta bestia, perché durante la recita eravate talmente tanto sfigati che non siete riusciti ad avere la parte di Giuseppe e guardavate la vostra mamma in lacrime mentre eravate pieni di foglie e i Re Magi vi passavano davanti  e voi ancora vi ostinate a voler ritornare a quando avevate 6 anni per far strisciate di brodo sui muri, di pennarello sui fogli e di merda nelle mutande, perché siete sempre più convinti  che quella era l’età d’oro e che il gameboy color era una figata. Moriremo tutti

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